Ritorno a scuola monitorato (Canva) Mandamentonotizie.it
In Irpinia il nuovo anno scolastico parte con un’attenzione speciale alla sicurezza: Carabinieri presenti davanti agli istituti per un percorso educativo sereno.
Il suono della campanella, in Irpinia, quest’anno ha un significato che va oltre le aule e i libri.
Il rientro tra i banchi segna infatti un nuovo capitolo, fatto non solo di studio ma anche di tutela e responsabilità.
Un presidio silenzioso accompagna le giornate dei ragazzi, ricordando quanto sia importante crescere in un ambiente sicuro.
Cosa significa, concretamente, garantire la tranquillità delle comunità scolastiche locali? Cosa sta succedendo.
Il primo giorno di scuola porta con sé emozioni, aspettative e sfide. In Irpinia, al consueto fermento, si aggiunge un impegno visibile delle istituzioni per proteggere i giovani e rassicurare le famiglie. Le strade vicine agli istituti sono presidiate da pattuglie, un segnale forte che evidenzia l’attenzione delle autorità verso le esigenze della comunità scolastica.
La presenza dei Carabinieri non ha solo lo scopo di vigilare, ma anche quello di prevenire. Gli studenti che ogni mattina si muovono in ciclomotore o a piedi incontrano uno sguardo attento pronto a tutelarli da rischi e pericoli. Questa vicinanza quotidiana diventa un invito a rispettare le regole, a sentirsi parte di una comunità che mette al centro il bene dei suoi giovani.
L’impegno dell’Arma, coordinato dal Prefetto di Avellino Rossana Riflesso, non si limita al controllo delle strade. Per tutto l’anno scolastico, i Carabinieri saranno presenti anche dentro le scuole, con incontri e conferenze dedicate a temi cruciali per gli studenti. Ambiente, sicurezza stradale, uso di droghe e alcol, cyberbullismo, violenza di genere e consapevolezza digitale saranno al centro di un percorso educativo mirato. Accanto ai militari delle stazioni territoriali e delle unità cinofile antidroga, ci saranno pattuglie in uniforme e in borghese.
Un lavoro capillare che non vuole solo reprimere, ma soprattutto prevenire fenomeni come bullismo, dispersione scolastica o condotte pericolose. L’obiettivo è chiaro: aiutare i ragazzi a crescere con la consapevolezza che legalità e sicurezza non sono imposizioni, ma strumenti per vivere meglio e con libertà. Queste iniziative rientrano nel Protocollo d’Intesa siglato con il Ministero dell’Istruzione, pensato per rafforzare nei giovani il rispetto delle regole e il valore della convivenza civile. Un segnale positivo che testimonia come scuola e istituzioni possano lavorare insieme, affiancando le famiglie, per formare cittadini responsabili. In Irpinia, il nuovo anno scolastico si apre così sotto il segno di una comunità che investe nel futuro dei suoi figli.
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