Categories: Cronaca

SPERONE. La notte delle proteste, interviene la Forestale. Intensificati i controlli sui roghi

E’ stata una notte lunga ed irrespirabile. Contraddistinta da una forte ed incessante protesta degli abitanti di via Starza e delle zone limitrofe al percorso podistico di Sperone. L’accensione delle sterpaglie in orario notturno ha scatenato l’ira di tutti i residenti. Per la serie… “qui non se ne può più…”

La situazione cominciava a precipitare nel tardo pomeriggio quando i primi fumi si addensavano in zona. Nel corso della serata il peggioramento delle condizioni della vivibilità che scatenavano le feroci proteste dei residenti. Sul posto, intorno alle ore 22, si portavano gli agenti del Corpo Forestale che oltre ad effettuare un controllo lungo la zona (che avrebbe permesso di constatare la presenza di più roghi in particolar modo nei noccioleti), incontravano i residenti sul piede di guerra.

La questione dei roghi, veniva rilevato nel corso del confronto tra le parti in causa, evidenziava una forte contraddizione rispetto a quelli che dovrebbero essere i controlli in materia. Una situazione completamente sul punto di non ritorno. Gli agenti del Corpo Forestale, constatata la gravità del fenomeno, hanno preso in carica l’istanza e già nella giornata odierna dovrebbero inoltrare una missiva per tenere sotto controllo l’evolversi della questione ai fini di immediati interventi atti a perseguire i trasgressori. Destinatari della loro relazione saranno non solo il comando locale della Polizia Locale, ma anche quello dei Carabinieri.

Anche l’estate 2016 conferma la delicata situazione che si vive nel Mandamento Baianese in tema di fenomeno di incendi. Malgrado le ordinanze appositamente redatte all’inizio dell’estate la situazione sfugge dal controllo. Del resto quella appena trascorsa è stata una settimana completamente da dimenticare sul fronte degli incendi nel Mandamento Baianese. Infatti diversi roghi si sono registrati prima sulle colline mugnanesi della località “Morricone”; poi su quelle quadrellesi di “Campo di Spina” e, infine, su quelle avellani di “Cerqua di Tecla” e “Campopiano”. Dulcis in fundo, la ciliegina sulla torta nei fondi agricoli speronesi. Il tutto, ovviamente, con controlli praticamente inesistenti e danni rilevanti per l’ecosistema che circonda il Baianese.

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