SPERONE. Rapina all’ufficio postale; dipendenti minacciati con una pistola. Ingente il bottino

Un colpo ancora una volta pianificato nei minimi dettagli ed andato in porto senza particolari patemi. Torna a colpire nel Mandamento Baianese, a distanza dall’ultimo recente precedente, la banda delle Poste Italiane. Ancora una volta gli uffici postali del territorio vengono presi di mira dai malviventi confermando la loro vulnerabilità. A Sperone, nella mattinata di sabato, subito dopo l’apertura, un commando è entrato in azione nella sede postale speronese intimando, con l’ausilio di una pistola puntata al volto del direttore del plesso e dei dipendenti che si apprestavano ad entrare in servizio di farsi consegnare tutti i contanti della cassaforte. Pochi minuti, pochi istanti ed il colpo è messo a dinanzi alla presenza nell’ufficio postale di altre poche persone che attendevano l’apertura per sbrigare alcune commissioni.

La giornata pre-festiva, l’orario d’apertura, l’ubicazione poco trafficata sarebbero stati alcuni tasselli che fanno presagire, anche in questo caso, ad un colpo studiato nei minimi particolari da parte dei malviventi nel mettere a segno la rapina conclusosi, quindi, come pronosticato e che ha fruttato per le loro tasche circa 8.500 euro.

Subito dopo aver intascato i denari i due malviventi facevano perdere le loro tracce a bordo di un’autovettura. Non si esclude la complicità di qualche altro uomo. Utili, al riguardo, saranno le immagini della videosorveglianza che sono state prelevate e che nelle prossime ore saranno visionate per cercare di risalire all’entità degli autori della rapina.

Torna il terrore nel Mandamento Baianese per chi lavora o frequenta gli uffici postali. Il dilemma della sicurezza, infatti, torna prepotentemente alla ribalta: solo poche settimana fa, e non si esclude un eventuale nesso che gli inquirenti cercheranno di chiarire, un analogo colpo fu cercato di metterlo a segno nel comune di Quadrelle e dove solo l’istinto del direttore (nonché unico dipendente) in servizio sventò la rapina.

L’ufficio postale di Sperone solamente nove mesi fa (era il 15 giugno) fu teatro di una nuova rapina. Questa volta il commando di malviventi che entrò in azione mise a segno un colpo da circa 15mila euro intorno all’ora di pranzo spaventando non poco, anche in quella circostanza, personale dipendente e utenza presente nell’ufficio postale.

La fragilità degli uffici postali del Mandamento resta un tema di particolare importanza: periodicamente le rapine messe a segno tengono alta l’apprensione e l’impossibilità di optare per un antidoto efficace.

Sul posto, dopo l’accaduto, per sbrigliare le pratiche di rito sono intervenuti i Carabinieri del Comando di Avella. Gli uomini guidati dal Maresciallo Gianmarco Piccione hanno effettuato i rilievi di rito e prelevati alcuni indizi per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto ed aprire un’indagine per risalire agli eventuali responsabili della rapina. Sul territorio mandamentale, già sotto stretta osservazione e controllo da parte delle autorità di polizia alla luce degli ultimi episodi di cronaca, sono stati ulteriormente rinforzati i controlli e i posti di blocco.

L’ufficio postale speronese resterà chiuso per tutta la mattinata di sabato.