UFFICIALE: arrivano le “ferie” per la Dichiarazione dei Redditi | Da oggi il secondo acconto non è più da pagare

730, così non si paga il secondo acconto - mandamentonotizie.it - 20250609

730, così non si paga il secondo acconto - mandamentonotizie.it (Foto depositphotos)

La stagione fiscale è nel pieno dell’attività, ma tutti coloro che versano il secondo acconto possono ritenersi finalmente liberi: ecco come.

La dichiarazione dei redditi consente ai cittadini di comunicare al fisco le proprie entrate ed effettuare i versamenti delle imposte relative a partire dalla base imponibile e dalle aliquote fiscali per ciascuna imposta dovuta.

È proprio questo uno dei periodi più caldi per il modello 730 e le aliquote IRPEF, che obbligano i contribuenti a compilare una serie di moduli, sia in autonomia che con l’aiuto di esperti del settore.

Tutti coloro che sono soggetti al pagamento del secondo acconto, però, possono tirare un sospiro di sollievo: in determinate condizioni, non è più previsto.

Vediamo nel dettaglio come funziona e chi può sentirsi esonerato da questo versamento: le informazioni da conoscere per procedere anche in autonomia.

Dichiarazione dei redditi: cosa sapere

La compilazione del modello 730 consente di conoscere quali sono l’Irpef da versare a saldo per il 2024 e come acconto per il 2025. Il primo si paga entro e non oltre il mese di giugno, mentre il secondo acconto deve essere versato entro la fine dell’anno in corso. Massima attenzione alle date da rispettare: se il 730 deve essere trasmesso entro il 30 settembre, il versamento dell’Irpef deve essere effettuato entro il 30 giugno di ogni anno, ma alcuni contribuenti possono avere diritto alla cancellazione del secondo acconto.

Al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, si deve effettuare il pagamento dell’Irpef riferito all’anno di imposta precedente, ma si versa anche l’acconto per l’imposta relativa all’anno in corso. Quest’ultimo, tuttavia, è dovuto solo se l’imposta per l’anno precedente è superiore a 51,65 euro. Esistono una serie di condizioni che permettono di cancellare definitivamente il secondo acconto.

Come non pagare il secondo acconto Irpef - mandamentonotizie.it - 20250609
Come non pagare il secondo acconto Irpef – mandamentonotizie.it (Foto archivio)

Come si dice addio al pagamento del secondo acconto

L’acconto di novembre, quindi il secondo acconto, è obbligatorio per tutti coloro che rientrano nel regime forfettario e che devono applicare gli Isa, ma anche da una categoria di contribuenti che presenta normalmente il 730. Se il contribuente sa che l’imposta dovuta per l’anno in corso è minore rispetto a quella versata per l’anno precedente, può richiedere una diminuzione o l’azzeramento del secondo acconto.

In alternativa, il contribuente può procedere anche in autonomia decidendo di non pagare quest’ultimo direttamente dal modello 730. Per ritenersi esonerati da questo versamento basta barrare, nella sezione V, la casella 1 del rigo F6. Nel caso in cui, invece, si debba pagare una somma inferiore, si flagga la casella 2 del rigo F6 indicando la cifra che si vuole trattenere dal sostituto di imposta a titolo di acconto per il 2024.