Ultim’ora tonno: passato il divieto assoluto | Finita l’epoca delle scatolette: “più pericolose del veleno”

Scatoletta di tonno, addio per sempre - mandamentonotizie.it (Foto Instagram @greenme_it)
Il tonno in scatola è la vostra grande passione? Attenzione a quest’ultima indagine: potreste decidere di bandirlo da tavola.
Con l’arrivo della bella stagione e con l’innalzamento delle temperature, la voglia di stare in cucina a preparare piatti elaborati e caldi diminuisce in modo drastico.
Nel periodo estivo o quando si ha poco tempo da dedicare ai fornelli, sono tanti coloro che optano per insalate fresche e veloci, o per piatti poco elaborati che necessitano di un paio di ingredienti al massimo.
Ed è proprio in questo periodo dell’anno che gli italiani si attrezzano per avere in dispensa abbastanza scatolette di tonno da usare per i pranzi veloci al mare o in ufficio.
Ma attenzione! Mangiare tonno fa davvero bene? Evitate di continuare a praticare questa cattiva abitudine, la vostra salute (e non solo) ne potrebbe gravemente risentire.
Tonno, fa davvero bene?
Il tonno in scatola è una vera e propria passione per gli italiani, che ne acquistano annualmente in quantità industriali. Come ogni tipo di pesce, il tonno è uno degli alimenti maggiormente consigliati in una dieta sana e bilanciata, che prevede il consumo di carni, pesce, formaggi, latticini, cereali e uova. Come sottolineato dagli esperti, il tonno è fonte di micronutrienti necessari per il buon funzionamento dell’organismo: è ricco di Omega 3, che regolano i livelli di colesterolo e trigliceridi ed hanno potere antinfiammatorio, e di vitamina D, essenziale per la salute ossea, il tessuto muscolare e il sistema immunitario.
Come spesso sottolineato da dietologi e nutrizionisti, il tonno potrebbe però anche provocare danni alla salute a causa della presenza di istamina, che facilita l’insorgenza di allergie, e mercurio, che se ingerito in grandi quantità può diventare tossico. Ad ogni modo, l’uso del tonno in scatola non è sconsigliato, ma è ritenuto ottimale per una corretta alimentazione purché consumato in quantità limitate.

Tonno in scatola, addio cattive abitudini
Uno degli aspetti da non ritenere irrilevanti del tonno in scatola è la presenza dell’olio. Nelle scatolette, infatti, questo alimento viene conservato con olio extravergine di oliva – il più salutare – o altri olii derivati da semi lavorati. Per ogni consumatore è fatto divieto assoluto di buttare questi ultimi nel lavandino della cucina o del water.
Quest’abitudine, sebbene molto diffusa, può avere effetti dannosi nel tempo: l’olio intasa le tubature e, non essendo biodegradabile, è molto inquinante. Il consiglio è di riporlo negli appositi contenitori oppure di riutilizzarlo per il condimento: esso è ricco dei nutrienti derivanti dal tonno e risulta essere anch’esso una buona fonte di acidi grassi e vitamine.