Ultim’ora: “vietato rimanere a casa” | Passato il decreto domenicale: esci per forza o ti citofonano i Carabinieri

Non esce dall’abitazione e arrivano i Carabinieri: restare a casa nei giorni festivi non è più possibile, almeno in determinate circostanze.

Il weekend è il momento perfetto per organizzare una gita fuori porta insieme agli amici o alla famiglia, godendo di qualche ora di svago lontani dallo stress e dalla frenesia della quotidianità.

Eppure, molti scelgono di continuare a poltrire sul divano proprio in questi giorni della settimana, quando gran parte del resto dei cittadini decide di allontanarsi dalla città.

Quest’abitudine, un tempo considerata innocua, potrebbe trasformarsi in un pericolo tanto da spingere i Carabinieri a raggiungervi in casa e obbligarvi ad uscire.

Questo è quello che è accaduto nell’ultimo fine settimana e che ha coinvolto una donna e il compagno: l’arrivo delle forze dell’ordine ha permesso di ripristinare la situazione.

Resta in casa e arrivano i Carabinieri

Cosa potrebbe succedere se si decidesse di trascorrere una domenica di inizio estate chiusi in casa? Forse nulla, almeno se la situazione resta tranquilla e non rischia di arrecare problemi agli altri. In fondo, sono tantissimi coloro che alle gite fuori porta preferiscono il comodo divano di casa, magari davanti ad una serie tv e sicuramente lontani dalle temperature calde e afose che iniziano a respirarsi in città. Eppure, se la situazione dovesse degenerare e diventare un pericolo, i Carabinieri sono pronti a citofonare a casa.

Solitamente, l’arrivo delle forze dell’ordine potrebbe dipendere da vari fattori: la notifica di atti ufficiali, eventuali convocazioni, verifiche di presenza per arresti domiciliari o raccolta di informazioni su indagini in corso. Ma quello che è successo a Valdagno domenica 8 giugno scorso ha dell’incredibile: un 61enne ha spaventato talmente tanto la moglie da costringerla a chiamare i soccorsi. Sopraggiunti sul luogo, l’amara scoperta.

La scoperta dei Carabinieri

I Carabinieri di Valdagno sono stati allertati dalla moglie del 61enne, che si è barricata nella giornata di domenica al primo piano della loro abitazione per sfuggire allo stato delirante del marito. All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo ha confessato: quello che deteneva in casa era assolutamente illegale, oltre che altamente pericoloso per la sua incolumità e quella delle persone a lui vicine.

Il 61enne, infatti, aveva in casa un vero e proprio arsenale da guerra: i Carabinieri hanno sequestrato due pistole con matricola abrasa, una mitragliatrice VZ 26 di fabbricazione cecoslovacca, un Kalashnikov, un fucile Mauser K98 e due moschetti risalenti alla Grande Guerra. L’uomo è stato arrestato, mentre la donna trasportata all’ospedale San Bortolo di Vicenza dove è stata ricoverata.