Vi diamo la scrivania più pagata d’Italia | IL MINISTERO ASSUME TUTTI: riaperti posti dopo 20 anni

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Aula (Immagine di PublicDomainPictures da Pixabay) - mandamentonotizie.it

Per chi cerca un posto sicuro arriva il lavoro al Ministero: posizioni aperte nuovamente dopo 20 anni, corri a fare domanda.

In un momento in cui tanti italiani si domandano dove andare a cercare stabilità lavorativa, finalmente arrivano buone notizie.

Non capita spesso che si aprano possibilità concrete nel settore pubblico, e ancora più raramente in uno dei comparti più affascinanti e sottovalutati del nostro Paese.

Il tipo di incarico offerto ha una storia lunga, fatta di competenze specifiche e amore per il dettaglio.

Eppure, da oltre vent’anni non si vedeva una chiamata così ampia e strutturata, con la possibilità di essere coinvolti in un’attività tanto prestigiosa quanto delicata. Il Ministero apre le porte: posti vacanti dopo 20 anni. Non ti resta che fare domanda.

Il Ministero assume: occasione più unica che rara

Questa volta non si tratta di un semplice impiego d’ufficio, né di un classico concorso a tempo indeterminato. È un’opportunità riservata a chi ha un certo tipo di preparazione e una grande passione per ciò che riguarda l’identità culturale e materiale dell’Italia.

Una scrivania sì, ma non come tutte le altre: questa sarà il punto di partenza per chi vuole lavorare a contatto diretto con il patrimonio culturale del nostro Paese. E stavolta, il Ministero ha deciso di dare spazio a più figure professionali di alto profilo. Di cosa si tratta?

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L’esame (Foto di Kenny Eliason su Unsplash) – mandamentonotizie.it

Per chi cerca un posto sicuro

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona ha pubblicato, come fa sapere concorsipubblici.net, un avviso pubblico e cerca diversi professionisti qualificati.

I profili richiesti sono quattro, ognuno con requisiti specifici. Il Profilo A, dedicato all’Archeologia, richiede una laurea magistrale in Archeologia ed esperienza documentata nella catalogazione ICCD. È fondamentale conoscere il sistema SIGECweb e possedere ottime competenze informatiche. Per il Profilo B, riservato allo storico-artistico, serve una laurea in Storia dell’Arte o equivalente, esperienza nella compilazione delle schede ICCD OA/OAC/D/S, F e OA/VeAC, e uso del SIGECweb. Il Profilo C, per il settore paesaggistico e architettonico, richiede lauree come Architettura del Paesaggio, Conservazione dei Beni Architettonici, Ingegneria Edile e simili, più esperienza nel settore e conoscenze GIS. Infine, il Profilo D è riservato agli antropologi culturali, con competenza nella catalogazione demoetnoantropologica. Tutti i candidati devono possedere Partita IVA, e la scadenza per presentare domanda è il 31 maggio 2025. Basta compilare il modulo relativo al profilo scelto e allegare il curriculum firmato. Il bando completo è disponibile sul sito ufficiale della Soprintendenza.