West Nile Virus in Irpinia: due anziani ricoverati al Moscati | Sintomi e consigli di prevenzione

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Virus-Fonte Canva-Mandamentonotizie.it

Due pazienti irpini ricoverati per probabile infezione da West Nile Virus. Ecco cosa sapere su sintomi, rischi e raccomandazioni mediche.

Un virus che circola in Italia da anni torna a far parlare di sé.

Due anziani della provincia di Avellino sono finiti in ospedale con sintomi sospetti, ma la situazione sembra sotto controllo.

Qual è davvero il livello di rischio per la popolazione? È importante riconoscere i rischi e come prevenirli.

E come riconoscere eventuali segnali senza lasciarsi prendere dal panico? Ecco tutto quello che si deve sapere.

I primi casi sospetti in Irpinia:

Il West Nile Virus, conosciuto a livello nazionale già da diversi anni, ha fatto registrare i primi casi sospetti in provincia di Avellino. Due residenti sono stati ricoverati lo scorso weekend presso l’Unità Operativa di Malattie Infettive e Tropicali dell’Azienda Ospedaliera “Moscati”. Entrambi anziani con patologie pregresse, hanno mostrato sintomi compatibili con l’infezione e sono stati sottoposti agli accertamenti di rito.

Secondo quanto riferito dai sanitari, i due pazienti sono in fase di miglioramento e restano in attesa della conferma ufficiale da parte dei laboratori di secondo livello. Si tratta di un passaggio fondamentale per chiarire con certezza se i casi siano effettivamente collegati al virus. Intanto, gli esperti ricordano che nella stragrande maggioranza delle situazioni l’infezione decorre in maniera lieve o addirittura senza sintomi evidenti.

Medici a confronto
Medici a confronto-Fonte Canva-Mandamentonotizie.it

West Nile Virus: sintomi, rischi e consigli per la popolazione

Il West Nile Virus è trasmesso principalmente dalle punture di zanzare infette. La malattia si manifesta spesso come una comune influenza, con febbre, mal di testa e dolori muscolari, senza complicazioni significative. Solo nell’1% dei casi può assumere forme più serie, fino a determinare encefalite o disturbi neurologici. Gli specialisti sottolineano che non ci sono motivi di allarme: il virus è presente da anni in Italia e i sistemi sanitari lo conoscono bene. Per la popolazione è sufficiente seguire alcune semplici accortezze: usare repellenti nelle ore serali, proteggere le abitazioni con zanzariere e rivolgersi al medico di base in caso di sintomi sospetti. Nei casi più gravi, resta fondamentale il ricorso immediato al pronto soccorso. La conferma dei laboratori chiarirà presto la situazione, ma i segnali attuali lasciano spazio all’ottimismo.

Nel frattempo, meglio conoscere i sintomi e i metodi di prevenzione. I sintomi più comuni del West Nile Virus includono febbre, mal di testa, dolori muscolari e una generale sensazione di spossatezza, simili a quelli di una normale influenza. Solo raramente si possono presentare disturbi più gravi come rigidità del collo, tremori, difficoltà di concentrazione o rallentamento nei movimenti. In questi casi è indispensabile rivolgersi subito al pronto soccorso. Per ridurre i rischi di punture è utile applicare repellenti cutanei, indossare abiti chiari e leggeri, installare zanzariere alle finestre ed eliminare ristagni d’acqua nei pressi delle abitazioni. Un’attenta prevenzione quotidiana resta la misura più efficace per proteggersi.