AVELLA. Biancardi ricomincia da tre…obiettivi. “Miglioreremo ancora”

Beni culturali, pressione fiscale e socialità. Domenico Biancardi ricomincia da tre…obiettivi. Tris di obiettivi per il prossimo quinquennio. “Abbiamo fatto un egregio lavoro nei primi cinque anni – afferma la fascia tricolore nel giorno del suo insediamento – e faremo altrettanto nel prossimo mandato”.

Il sindaco di Avella chiarisce: “Abbiamo avviato un discorso importante per Avella mettendoci per prima cosa la faccia e il massimo impegno possibile. Non abbiamo mai promesso posti di lavoro: il problema della disoccupazione non lo risolviamo certamente noi. Nelle nostre priorità vi è il discorso della valorizzazione della storia e delle radici puntando sull’agricoltura, sui beni culturali e sulle emergenze sociali. Non solo – continua Biancardi – d’ora in poi perseguiremo l’obiettivo di una diminuzione della pressione fiscale. Tutti questi nostri obiettivi vanno inquadrati in un discorso generale che punta ad elevare la qualità della vita. Chi viene da noi deve restare meravigliato. La responsabilità è degli amministratori, ma i cittadini hanno l’obbligo di collaborare”.

Il sindaco annuncia già una serie di imminenti interventi. “Ci sarà l’inaugurazione del nuovo museo; abbasseremo, appunto, le tasse; completeremo i lavori alle scuole elementari e prenderanno il via i lavori di mitigazione idraulica del torrente Clanio per circa 8 milioni di euro. In quest’ultimo discorso è previsto il piano di recupero degli antichi mulini e della grotta San Michele”.

Non resta che cominciare a lavorare. “La campagna elettorale – conclude la fascia tricolore della cittadina archeologica – è finita. Il mio appello alla collaborazione alla minoranza non è una frase di circostanza. Propongo sin da ora un assessorato ombra in modo da poter vigilare in maniera trasparente sul nostro operato e per concedere l’opportunità all’altra parte di essere più attiva e di lavorare insieme per il bene del paese”.