AVELLA IN DRAMMATIZZAZIONE. La Madonna delle Grazie tra storia e leggenda di fede. IV^ Parte

AVELLA IN DRAMMATIZZAZIONE

LA MADONNA DELLE GRAZIE: STORIA E LEGGENDA DI FEDE E MIRACOLI (Quarta Parte)

PERSONAGGIO – I Longombardi, quando vennero, ad Avella, costrruirono il Castello. Erano pagani ed adoravano il dio Tiglio. Poi si convertirono al cristianesimo e portarono il culto di S. Michele. Ecco perchè la grotta ha questo nome, perchè, prima, era dedicata al Savatore, come del resto tutte.

PERSONAGGIO – In questa chiesa della Madonna, si sono celebrati matrimoni importanti, come quello di una delle sorelle del citato scrittore, che convolò a nozze, con il baianese don Vincenzo Boccieri, Deputato al Parlamento.

PERSONAGGIO – Mio padre mi raccontò, glielo aveva detto un lontano parente, che un fratellastro, Tommaso, fu sindaco, contemporaneamente, di Avella e Quadrelle, avendo sposato una quadrellese.

PERSONAGGIO – Ah, pure allora, chi comandava il paese, veniva chiamato sindaco?

PERSONAGGIO – Certo! E poi i sindaci vengono detti così, perchè dicono di “SI”, a tutti.

PERSONAGGIO – Ah, perchè se dicessero “No”, verrebero chiamati “Nondaci?”.

PERSONAGGIO – Per saperne di più, dovremmo rivolgersi alle cosiddette “Bizzoche“.

PERSONAGGIO – Quelle che stanno sempre in chiesa, a pregare, e poi fanno sempre tutto al contrario”.

PERSONAGGIO – Esattamente! Anche se le vere bizzoche erano quelle che facevano parte del terz’ordine religioso, operante in casa.

PERSONAGGIO – Se! Te le raccomando: quando si diceva la messa in latino, pronunciavano solo la prima parola bene, poi il seguito lo inventavano e accompagnavano con una cantilena.

PERSONAGGIO – E le preghiere, presente cadavero! Succedeva spesso che il morto si alzava e se ne andava da solo al cimitero, tanto non sopportavano quello che dicevano e sentivano.

PERSONAGGIO – Avete mai sentito una “Ave Maria?” A un certo punto, qualcuno recita  così ” Sei benedetta e fai le donne“.

PERSONAGGIO – E le canzoni? Da “Dio festevole”, ne viene fuori “Dio Prezzemolo” oppure “Dio Pettegolo“.

PERSONAGGIO – Invece, io ho sentito da “Bella sei tu qual sole“, “Bella sei tu, quà al sole”.

PERSONAGGIO – Si! La Madonna si stava abbronzando! Per non parlare, poi, di “Gloria, Gloria, Gloria, in excelsis Deo”, tramutata in “Roria, roria, roria, in eccesso sdeo“.

PERSONAGGIO – A me uno raccontò di un miracolo dalla Madonna: una donna incinta stava rischiando di morire con il nascituro.

PERSONAGGIO – In che modo avvenne il miracolo?

PERSONAGGIO – La Madonna la indirizzo presso un buon “Girocollo“, molto, ma, molto “Espettorato“.

PERSONAGGIO – Girocollo, Espettorato? E chi sono questi animali?

PERSONAGGIO – Quello che fa nascere i bambini. Quella aveva già

fatto due “Importi” ed un parto “Genussato o come si dice ‘Ngessate

PERSONAGGIO – Vuoi dire Ginecoloco Esperto? E poi che centra una azienda “Import/Export” o un ragioniere che fa il totale? E questo inginocchiato o ingessato?

PERSONAGGIO – Ma che cosa hai capito? E’ quella cosa brutta di quando non si vogliono far nascere i bambini o quando non possiamo partorire, naturalmente, e ci tagliano.

PERSONAGGIO – Stai parlando di “Aborto” e del “Cesareo”. Ah! Questa mezza lingua. Sai che ti dico? Rivolgiamoci al “Capocurtine“, ad uno storico casareccio, ad un anziano, sicuramente, lo saprà, perchè si è sempre detto che “Un anziano che muore, è una biblioteca che si brucia“.

PERSONAGGIO – Chiediamolo  ” ‘A  zì Carminuccio ‘o Curtulillo“, anche perchè, con lui, c’è “Sabbatino ‘o Sacrestane“.

CURTULILLO – Dovete sapere che il culto, per la Madonna, è sempre stato vivo, nel nostro paese; anzi è presente, in tutte le chiese avellane e vi mostro un documento del 1754, datomi da un mio grande amico, in cui si legge:

Venerabile Collegio dei Sette Preti eretta  nella Chiesa recettizia di Santa Maria della Visitazione“;

Vble Congrage sotto il titolo della Beata Vergine delle Grazie, eretta nella Chiesa sotto il titolo delle Case Nove“; 

“Benef0 sotto il titolo di S. Maria delle Grazie seu Visitazione vulgo delle Bruni che si possiede dal Rvd d. Pietro vetrano“;

“Benef0 sotto il titolo di S. Maria delle Grazie de Iure Patronatus de Bruni che si possiede dal Rvd0 Can0 d. Biase Maietta;

Benef0 sotto il titolo di S. Maria delle Grazie seu Visitazione detto volgarmente de Bruni , nella Chiesa Parrle di S. Pietro d’Avella che si posse per due porzioni delle Sette dai Rvdo Sace dr d. Carlo Magnotti delle quadrelle di a.G. P“.   

Beneficis semplici sotto il titolo di S. Maria delle grazie e S. Franc. Eretti di reto la Chiesa del Con delli Rvd PP. Osservanti di S. Fran. ed un altro sotto il titolodi SSmo Sacramento sito nella petinenza di questa Tra d’Avella che si possiedono dai Revmo abbate d’Agnello iorio di Maddaloni commorante in Roma de quali n’è Procre ed affte il Rvd0 d. Gio Batta Maietta di questa preda Terra d’Avella“;

Benef0 sotto il titolo demma madonna delle Grazie della Famiglia de Bruni che si possiede dal Rvdo d. Virgilio d’Avanzo“;

Benificis sotto il titolo di ma della Visitaze vulgo detto delli Bruni e di S. Elia che si possiedono dal Rvd0 Sacte d. Fran Barba“.

PERSONAGGIO – Alcuni punti non mi sono chiari quali il richiamo alla famiglia Bruni, a.G.P. Sette Preti e Cortanucci.

CURTULILLO – La Famiglia Bruni, antica casa nobiliare di Montella, aveva il culto per la Madonna, A.G.P., significa “Ave grazia Plena” ed era il posto dove venivano portati i bambini abbandonati. Ecco perchè, si diceva “ ‘E figl’ rà Maronna“.

PERSONAGGIO – E la terza spiegazione?

CURTULILLO – A Cortabucci, c’è la chiesetta dei Sette Preti, proprio presso un palazzo di un altra famiglia potente e nobiliare, cioè i Barba, che avevano “sfornato” qualcosa come 173 preti, nell’ambito familiare.

PERSONAGGIO – Insomma si erano creati un mestiere.

CURTULILLO – Ebbene, il loro palazzo fungeva da ristoro per i Pellegrini, diretti in Terrasanta e nei nostri paesi esisteva anche la Grancia di Malta, i cui seguaci adoravano, amavano e avevano come protettrice la Madonna.

PERSONAGGIO – Innteressante! Quindi, questo culto, per la Madonna, esisteva già, da tanti secoli?

CURTULILLO – Hai capito bene! Sabatì, facci vedere l’antica immagine della Madonna e (gliela porge, unitamente, ad un documento, dopo avergli letto il contenuto) “Nel Seicento, il Venerabile Clerico Saverio Sorice, rettore  della  chiesetta, andò a denunziare al Vescovado che nella notte, ventuno marzo e principio del corrente aprile dei ladri si erano calati nella Chiesettta dei Sette Preti, attraverso una scala e avevano rubato tre collane seu cannacche d’oro e granatelle che stavano appese alla Sacra immagine di Maria Vergine e profferì maledizioni contro questi figli di Giuda ed equità“.

SABATINO – Certo! L’oro della Madonna è stato sempre preso di mira, perchè, anche, oggigiorno, è stato preso di mira.

CALA IL SIPARIO DEL PRIMO ATTO

(Fototeca di Nicola Montanile: Madonna dei Sette Preti, Carmine Palma (Curtulillo, ‘O Mast’ rè Mast’ ‘e Festa), Sabato Fasolino, ‘O Sagrestane).