Addio per sempre al Lazio: fatta fuori dalla geografia italiana per sempre | Già ridisegnata la nuova cartina

Lazio, sparisce così un'intera regione - mandamentonotizie.it (Foto Pinterest)
La regione Lazio non esiste più, almeno in questa nuova cartina geografica: è la fine di una delle zone storiche dell’Italia Centrale.
Gli appassionati di miti e leggende non possono non conoscere la storia che ruota attorno alla regione Lazio e alla sua nascita: si narra, infatti, che fu fondata in seguito allo sbarco di Enea con il figlio Ascanio.
Entrambi arrivarono sulla foce del Tevere e qui si fermarono per dissetarsi quando Enea notò una scrofa, esattamente come gli era stato predetto dal dio Tiberino.
Seguendo l’animale, Enea si trovò dinanzi a trenta cuccioli appena partoriti e capì subito che quella sarebbe stata la terra dove avrebbe fondato la sua città, che chiamò Lavinium in onore della sua sposa.
La regione Lazio è attraversata da tantissimi miti e leggende, da testimonianze storiche ed artistiche che ne raccontano i tempi passati: ma cosa accadrebbe se venisse cancellata dalla cartina geografica?
Il Lazio sparisce per sempre
L’Italia è composta da 20 regioni, di cui cinque a statuto speciale (Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna). Il Lazio rientra tra quelle a statuto ordinario e qui sono situate la Capitale, Roma, e Città del Vaticano, Stato a parte dove risiede il Papa. Ebbene, modificare in maniera così eclatante la cartina della Penisola sarebbe quasi impossibile, ma il Lazio sembra essere ormai sparito almeno da un’altra geografia.
Secondo le indagini condotte dalla stampa straniera, alcune delle spiagge più belle del Lazio sono state completamente depennate dalla lista dei luoghi prediletti dai turisti di tutto il mondo. La regione che ha dato i natali a Romolo e Remo, dunque, non è stata cancellata, ma declassata. Nella top 5 delle spiagge più belle dello Stivale, il Lazio non viene affatto menzionato a differenza, invece, di tante altre località che sembra siano riuscite a colpire di più il cuore e gli occhi dei turisti stranieri.

Lazio declassato: sparisce da questa cartina
Nella lista delle spiagge più belle d’Italia, il Lazio non si è guadagnano nemmeno uno dei primi cinque posti. La medaglia d’oro è andata a Collelungo, una località caratterizzata da sabbia finissima e mare cristallino situata nella Marina di Alberese in Toscana. Medaglia d’argento, invece, per Porto Selvaggio in provincia di Nardò (Lecce): indicata tra le più belle zone del Salento per gli appassionati di mare cristallino e di natura incontaminata.
La medaglia di bronzo è andata alla Baia del Silenzio di Sestri Levante, in Liguria: acqua bassissima e fondali cristallini sono incorniciati dalle case colorate dei borghi liguri. Nemmeno gli ultimi due posti della top 5 hanno visto la comparsa di almeno una località marina del Lazio. Il quarto posto è andato ad Alberoni, nel Lido di Venezia, e il quinto a Calamosche, nella Riserva di Vendicari in Sicilia. La regione della Capitale è dunque sparita da questa particolare cartina.