AVELLA. Parcometri flop: un apparecchio su due è fuori uso e le entrate latitano. I dati del 2015

Parcometri flop ad Avella. Il “Piano Blu” è da rivedere. L’inizio del 2016 ci consegna una situazione decisamente anomala. Gli apparecchi dislocati nelle aree del paese che furono individuate nell’ambito della sosta a pagamento (in tutto dodici) non tutti sono in funzione. Da oltre un mese (e quindi ben prima dell’epilogo del 2015) un parcometro su due è praticamente fuori uso generando una situazione piuttosto anomala: in alcune aree del paese chi lascia l’auto in sosta paga regolarmente; in altri punti, invece, accade l’esatto contrario.

Se con la creazione dei parcheggi negli ultimi anni si è almeno risolto in parte l’annoso problema della sosta selvaggia che attanagliava il paese, dall’altro non si può ritenere riuscito l’esperimento di prevedere ingenti ritorni economici disciplinando, con apposito dispositivo, le modalità della sosta. I parcometri dei parcheggi più “capienti” e che quindi potrebbero fornire un incasso maggiore come quelli del “Brodolini”, o via Roma o viale San Giovanni, sono in attesa di manutenzione.

Le cose, insomma, non vanno per il verso giusto. Da oltre un mese in mezzo, ovvero da quando la metà dei parcometri è fuori uso, è stato sospeso il servizio di vigilanza che nel 2015, complessivamente, ha fruttato oltre trecento sanzioni amministrative con una media giornaliera di un cittadino indisciplinato che non ha onorato il canone della sosta.

Un servizio, quello del “Piano Blu” ad Avella, che potrebbe giungere quanto prima all’apice dell’agenda del sindaco Biancardi e della sua compagine amministrativa per tentare di dare una svolta completa ad un piano che rischia di diventare un vero e proprio boomerang nell’anno del ritorno alle urne per le elezioni amministrative.