L’Eccellenza, lo stadio e il futuro: patron De Lucia a 360 gradi sul “nuovo” Carotenuto
La nuova stagione sportiva, quella del ritorno in Eccellenza, è entrata nel vivo. Il Carotenuto sta lavorando alacremente sul mercato per non lasciare nulla al caso, mentre potrebbe risolvere la grana stadio grazie alla soluzione Baiano.
Presidente De Lucia, emozioni e sensazioni nel prepararsi per un torneo di Eccellenza dopo oltre due decenni…
“Davvero una grande soddisfazione vedere il nostro paese, con entusiasmo e voglia di mettersi in discussione, recitare la sua parte in un contesto, che probabilmente, vista la durata del torneo, e la caratura delle possibili avversarie, comincia ad avvicinarsi sempre di più al professionismo…”.
Un Carotenuto che non si sta tirando affatto indietro.
“Da parte nostra c’è tutta la volontà di allestire una squadra all’altezza della situazione. Dopo tanti anni, essere arrivati a disputare una categoria così prestigiosa, non possiamo permetterci affatto di sfigurare”.
Cosa sta suscitando la sua attenzione in questo periodo.
“Devo essere sincero: il rispetto che sta riscuotendo la piazza di Mugnano del Cardinale. Il calcio è uno sport popolare, dove se ne dicono di tutti i colori. Dove i pro ei contro di una piazza, di una società o di un calciatore sono alla portata di tutti. La nostra squadra, la società e l’impegno di tutti gli addetti, invece, stanno registrando l’interesse in ogni angolo del territorio regionale. Questo fattore conferma senza ombra di dubbio la fattibilità della nostra proposta progettuale. Senza dimenticare che il sottoscritto, il direttore sportivo e i dirigenti più vicini alla società ricevono quotidianamente candidature di calciatori pronti a tutto per venire ad indossare la maglia del Carotenuto”.
Ebbene, rivolgendo lo sguardo all’indietro, il Carotenuto sembra averne fatta di strada nel corso di questi anni. Nonostante la pandemia.
“Sono sicuro che senza lo stop dei campionati già da qualche anno avremmo potuto metterci in discussione in un torneo così delicato, difficile, ma al tempo stesso affascinante, come quello dell’Eccellenza. Quando c’è stata l’opportunità di centrare l’obiettivo della promozione, devo essere onesto, tutto l’ambiente non si è lasciato sorprendere, e ha portato a casa un risultato davvero storico”.
Cosa teme del prossimo Campionato Regionale di Eccellenza.
“Assolutamente nulla, perché come società abbiamo creato subito le condizioni per mettere ogni sua componente di esprimersi al massimo. Siamo tranquilli, ma ovviamente desiderosi e curiosi di confrontarci con realtà importanti che fino a qualche tempo fa, probabilmente, avremmo solamente sognato di poter incontrare. Ovviamente ci saranno momenti difficili, ma quelli non si possono mai escludere”.
La questione dello stadio sembra essere risolta. Il Carotenuto traslocherà a Baiano.
“Innanzitutto, allo stato attuale non vi è nulla di ufficiale. Sulla vicenda stadio mi preme fare alcune dichiarazioni che non vogliono assolutamente rappresentare l’occasione per alimentare polemiche o disguidi, anche perché ultimamente se ne sono dette di tutti i colori”.
Prego…
“Con l’amministrazione comunale di Mugnano del Cardinale il confronto è continuo per cercare di risolvere la situazione. Noi siamo a loro disposizione, come loro lo sono con noi. Oggi tutti i comuni vivono delle difficoltà non indifferenti, e la mancata messa a disposizione di un impianto sportivo per una durata temporanea non deve affatto rappresentare l’occasione per alimentare strascichi. Tale circostanza deve rappresentare il momento di una strategia di condivisione per superare il disagio venutosi a creare. Negli ultimi tempi è capitato anche a società più blasonate della nostra fare i conti con delle carenze strutturali. Vedi il San Marzano, che ha disputato proprio l’ultimo Campionato di Eccellenza sempre fuori casa, o ancora la Virtus Avellino che ha traslocato a Venticano dalla scorsa stagione. Anche nelle categorie superiori ci sono casi analoghi. Il Fasano, compagine di serie D, per quasi un intero campionato ha girovagato per i campi della Puglia, così come il San Giorgio a Cremano che nella passata stagione si è ritrovato per un girone di andata senza stadio. Senza dimenticare, ancora, di quello che è accaduto di recente a Torre Annunziata, o ancora a Giugliano e a Vallo della Lucania, dove le due formazioni neopromosse in serie C disputeranno le prime gare del nuovo campionato, per permettere gli adeguamenti funzionali degli impianti, rispettivamente ad Avellino e a Picerno. Con questi esempi voglio quindi far capire che quelle degli impianti non a norma sono situazioni che possono capitare ovunque. Se si verifica a Mugnano del Cardinale la chiusura dell’impianto per permettere gli interventi di adeguamento, non bisogna fare altro che lavorare con il comune per adeguare lo stadio, e non creare strappi o tensioni che non conducono da nessuna parte”.
A Baiano il presidente e vicesindaco Stefano Sgambati ha avuto parole importanti per il Carotenuto.
“Tra le due società non ci sono affatto problemi e da diversi anni, con grande maturità, c’è stata sempre l’occasione per lavorare insieme. Nel caso in cui dovessimo scegliere Baiano per la disputa delle nostre gare interne, sappiamo sin da ora che sarà ricambiata l’ospitalità di Mugnano del Cardinale. Ovviamente il discorso dovrà procedere per gradi…”.
In che senso.
“Nel senso che noi società del Carotenuto, al riguardo dell’insussistenza dei requisiti di idoneità dello stadio “Sanseverino” non abbiamo mai ricevuto comunicazioni ufficiali o dal comune o dal Comitato Regionale Campania della serie D. Pertanto, per questa stagione, sulla scia di come accaduto per quelle precedenti, abbiamo regolarmente inoltrato, via Pec, all’ufficio del protocollo del comune di Mugnano del Cardinale, e allo stesso sindaco Dott. Alessandro Napolitano, la richiesta di autorizzazione per disputare le gare interne della stagione allo stadio di Mugnano. Fino ad oggi non abbiamo ricevuto ancora nessuna risposta ufficiale”.
Torniamo al prossimo campionato, che squadra sta allestendo il Carotenuto?
“Non lo so. Di questo dovete chiedere al direttore sportivo Felice Iovino e all’allenatore Francesco Bianco. Sono loro ad aggiornarsi continuamente per la ricerca dei profili utili alla nostra causa. Sono sicuro che comunque allestiranno una squadra capace di togliersi le sue soddisfazioni”.
Abbiamo parlato dell’Eccellenza, di un torneo vicino al professionismo, ma nei pensieri di De Lucia il Carotenuto quando sarà pronto per ambire anche a qualcosa di più importante.
“La nostra filosofia è quella di evitare di fare passi più grandi della nostra gamba che lascerebbero il tempo che trovano. L’obiettivo è quello di crescere gradualmente, favorendo anche l’affermazione di giovani. Vogliamo lavorare quotidianamente con serenità e diventare un modello da seguire in Regione Campania. Da qualche anno ci siamo incamminati positivamente in questo percorso, e cercheremo di non smarrire la rotta. Il sogno, un giorno, è quello di avere un settore giovanile affermato, uno stadio funzionale, per puntare anche ad una storica promozione in serie D. Ora il primo obiettivo è quello di conservare la categoria”.